Associazione Italiana di Coordinazione Genitoriale Mediazione Familiare e Pratica Collaborativa

Che cos’è AICG 

L’Associazione intende promuovere, anche attraverso specifiche iniziative, la formazione di base e permanente dei propri iscritti. L’Associazione si pone, dunque, i seguenti obiettivi:

- tutelare la figura professionale del coordinatore genitoriale e del mediatore familiare, nonché dei professionisti operanti in coordinazione genitoriale anche in ruoli diversi dal coordinatore e dei professionisti di pratica collaborativa, con spirito di cooperazione e di valorizzazione delle differenze individuali e professionali

- favorire la crescita professionale degli Associati, attraverso l’organizzazione di attività di formazione, di sviluppo professionale e di aggiornamento continuo;

- stabilire i criteri essenziali della figura del coordinatore genitoriale, del mediatore familiare nonché dei professionisti operanti in coordinazione genitoriale anche in ruoli diversi dal coordinatore e dei professionisti di pratica collaborativa, verificando il corretto e qualificato esercizio della prestazione professionale effettuata;

- valorizzare le competenze degli Associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche;

- tutelare altresì i committenti delle citate prestazioni professionali.

Cos’è la coordinazione genitoriale

La Coordinazione Genitoriale è un processo di risoluzione alternativa delle controversie (c.d. ADR) centrato sul bambino attraverso il quale un professionista della salute mentale o di ambito giuridico, con formazione ed esperienza nella mediazione familiare, aiuta i genitori altamente conflittuali ad attuare il loro piano genitoriale, facilitando la risoluzione delle controversie in maniera tempestiva, educandoli in merito ai bisogni dei loro figli e, previo consenso delle parti e /o del giudice, prendendo decisioni all’interno dell'ambito dell'ordine del tribunale o del contratto di incarico ricevuto.

Obiettivi

L’Associazione Italiana di Coordinazione Genitoriale, Mediazione Familiare e Pratica Collaborativa, A.I.C.G., ha come obiettivo istituzionale lo studio e la promozione della cultura della ADR o CDR, ciascuna nella propria specificità e non sovrapposizione dei confini precisi di ciascuna pratica.

Visualizza il Registro Soci


Sono Soci professionisti ordinari coordinatori (c1) gli psicologi, psicoterapeuti, medici psicoterapeuti, psichiatri, neuropsichiatri infantili, avvocati, assistenti sociali e altri professionisti che siano iscritti, ove previsto dalla legge, da almeno tre anni, ai rispettivi albi di appartenenza e abbiano conseguito una formazione ed esperienza nella Mediazione Familiare secondo gli standard formativi europei per la mediazione familiare (o altra da valutarsi da parte del Consiglio Direttivo) e abbiano altresì conseguito una formazione specifica alla Coordinazione Genitoriale avendo superato con esito positivo l’esame di qualificazione professionale da sostenere al termine di un apposito corso di formazione secondo i criteri e gli standard formativi stabiliti dalla Associazione secondo le linee guida "AFCC.".

Sono Soci professionisti ordinari che operano in coordinazione in ruoli diversi dal coordinatore (c2) gli esperti in ambito separativo familiare con qualifiche idonee e che abbiano conseguito una formazione specifica alla Coordinazione Genitoriale secondo i criteri e gli standard formativi stabiliti dalla Associazione secondo le linee guida "AFCC.".

Sportello consumatore

La Associazione pubblica nel proprio sito web gli elementi informativi che presentano utilità per il consumatore, secondo criteri di trasparenza, correttezza, veridicità. Nei casi in cui autorizza i propri associati ad utilizzare il riferimento all'iscrizione all'Associazione quale marchio o attestato di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi, osserva le prescrizioni delle professioni regolamentate dall’albo professionale di appartenenza degli iscritti.


Assistenza professionale

• assistere i professionisti attraverso consultazioni di intervisione e supervisione, al fine di fornire “feedback” e supporto sui casi, relativamente a questioni professionali e deontologiche;
• promuovere e coordinare le attività formative nell’ambito della Coordinazione Genitoriale;